Il vangelo di Luca, che ci ha accompagnato durante le festività natalizie, ci ha abituati ad una serie di allegorie, tra i luoghi della Nascita di Gesù e quelli della sua Morte e Risurrezione. Anche i verbi usati sono gli stessi come: andare, entrare, vedere, tornare. Essi non indicano esclusivamente un movimento fisico ma una condizione interiore di cammino spirituale e di conversione.
I primi giorni del nuovo anno ci portano immediatamente sulle rive del fiume Giordano, dove Gesù viene battezzato da Giovanni, e poi più in alto, nel villaggio di Cana, dove il Maestro compie il suo primo miracolo, trasformando l’acqua in vino.
Il vangelo ci dice che questo è solo l’inizio di un percorso più lungo, che ci porterà alla Pasqua, per contemplare la Morte e la Risurrezione di Gesù ma anche per rivivere interiormente questi misteri e rinascere così anche noi alla vita nuova dei figli di Dio.
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